28.3.11

Helen

Helen è un tecnico di laboratorio in un centro di ricerca, antico e famoso anche se non particolarmente pieno di soldi. A dire la verità i tecnici sono due e sono omonime: Helen&Helen. Ma a noi ne interessa solo una: e non è la barbie ventenne, con lunghi capelli biondi, preoccupata solo di lasciare il camice aperto - in barba a qualsiasi norma di sicurezza in laboratorio - affinché i giovani scienziati possano ammirare adeguatemente le sue grazie. 
La nostra Helen è una giovane signora, alta e magra, con i capelli corti e pazzi, un teschio disegnato sulla schiena del camice, mamma di due kids più o meno adolescenti. Ed è un amore. No, è un tornado. No, è un amore di tornado di primavera. Era inverno quando la Nonaddetta è arrivata ed era estate quando se n'è andata, e per tre stagioni Helen ha tenuto il sole lì dentro.
Helen prepara molti materiali di base in modo che chiunque li trovi sempre pronti, cosa che  tutti danno per scontata mentre la Nonaddetta strabuzza gli occhi pensando alle ore che ha passato a riempire scatole di puntali, preparare soluzioni, autoclavare materiale.
Helen pulisce e tiene in ordine i laboratori di un'ala del centro, e non usa i guanti neanche nella zona dei gel, dove c'è etidio bromuro come se piovesse. La Nonaddetta, che proviene da un laboratorio di maniaci della sicurezza, conosceva diverse leggende metropolitane simili a questa, ma adesso vede Helen che lo fa e non è divertente. Per qualche giorno la Nonaddetta, con la coda dell'occhio, spera che qualcuno si avvicini e dica "Helen, in laboratorio si usano sempre i guanti e dovresti saperlo. L'etidio bromuro poi è cancerogeno" ma nessuno lo fa. La Nonaddetta si stufa di questi nordici finti evoluti e glielo dice lei. Helen si spaventa e la ringrazia e di lì in poi usa sempre i guanti (invece barbie li usa solo per qualche giorno. Forse nascondono lo smalto).
Helen, appena scompare la neve che ha gettato nello scompiglio l'intera grande nazione nordica, compra dei fiori e li mette nelle piccole cucinine che i ricercatori possono usare per farsi un tè o scaldarsi il pranzo. Le cucinine le pulisce lei e spera che le persone le vedano con occhi nuovi e le tengano più pulite. Quando non funziona si arrabbia e appende un biglietto di protesta.
Helen porta nei bagni delle signore la crema profumata per le mani, comprata di tasca sua. Spera di indurre le persone a vedere i bagni con occhi nuovi e tenerli puliti, anche se non li pulisce lei.
Helen a Pasqua compra gli ovetti di cioccolato e li mette nelle cucinine, per chi vuole. Lindt.
Helen quando A., giovane, fragile e straordinaria olandese, compie gli anni, le compra una scatola di cioccolatini.
Helen quando E., giovane francese, torna a casa per qualche giorno, le porta via il camice e quando E. torna lo trova la sua sedia, dove l'ha lasciato. Ma non è uguale: adesso è ricamato. Un topolino cartoon sorride coprendo tutta la schiena con i colori della bandiera francese.
Helen ha un senso dell'umorismo brillante. Quando un giovane e promettente ricercatore fa cadere l'intera bocceta dell'etidio bromuro per terra, lasciando nel linoleum una chiazza rossa nonostante tutti i tentativi di pulizia, Helen prende il nastro da cantiere bianco e rosso, delimita la zona e scrive un cartellino: "Chi ha ucciso Barbie?". Nei giorni seguenti la saga del killer di Barbie impazza e chiunque abbia indizi lascia un cartellino nuovo.
La storia di Helen ce la racconta Janina, un altro amore di tornado emigrata dalla Polonia tanto tempo fa. Il marito di Helen la picchiava e le diceva che non valeva niente e che nessuno l'avrebbe mai voluta, che neanche lui la voleva. Helen ha tentato il suicidio. E' stata salvata e portata via da lui, insieme con i kids. Helen era ancora convinta di quello che lui le diceva, quando Janina l'ha conosciuta. Probabilmente non dimenticherà mai questo male, ma forse non aveva mai conosciuto donne come Janina: grande, grossa, forte (finchè non piange) e soprattutto convinta di valere e di voler lottare. Janina ha insegnato a Helen, come e quanto poteva, certo insieme ad altre persone, che c'è un altro modo di sentire se stessi e di comportarsi con gli altri, anche tra marito e moglie. Forse Janina abbellisce un po' la storia, ma a grandi linee suona vera. Helen mostra ancora tutte le sue ferite, nel suo continuo tentativo di comunicare con gli altri. Ma che la vita e i continui muri, anche quelli che continua a incontrare, non le abbiano tolto i suoi occhi e il suo cuore di bambina,  che non cerchi vendette ma nuovi inizi e primavere ogni giorno e con ogni persona, per me è un miracolo.
Helen è una delle persone più meravigliose che io abbia conosciuto, e la Nonaddetta timidamente gliel'ha detto: i gioielli della corona non sono niente, il vero orgoglio nazionale sono le persone come lei. Vale la pena vivere per trovarle, e poterle ammirare per un po', e imparare a imitarle.

23.3.11

ISEE: Indicatore di Situazioni Esizial-Esilaranti

I Nonaddetti vorrebbero chiedere un po' di soldini alla regione, che da' contributi per i restauri delle case. Dava contributi anche per l'acquisto, specialmente alle giovani coppie con l'intenzione di sposarsi (tipo noi tre mesi fa, giusto per dire), ma l'ha deciso un mese dopo che i Nonaddetti avevano visitato la pagina web sull'argomento. I Nonaddetti se se sono accorti a cose fatte (£$%&@#*&%$£°ç§%!! !! !!) e si sono dati degli scemi perché il loro debito sarebbe potuto essere decisamente più contenuto... è anche vero che se le norme e i contributi cambiano ogni due per tre è pura questione di cu*o cascarci dentro. Le probabilità aumentano se si è ben informati, che però non significa leggere assiduamente il sito bensì conoscere uno dell'ufficio, che sa cosa verrà fatto (e forse pubblicato) prossimamente. Dovrei ricamarlo a punto croce (ricamare io? ahahahah!) e incorniciarlo di fronte al letto per leggerlo ogni mattina: 
"Non Sei In Un Paese Nordico: Per Informazioni Importanti Non Leggere Ma Chiedi. 
Preferibilmente Alle Segretarie, Che Notoriamente Governano Il Mondo".
Riassumibile in:
"NSIUPN: PIINLMaC. PAS, CNoGIM"
Potrei impararlo a memoria snocciolandolo nelle conversazioni e spacciarlo per ungrofinnico.

22.3.11

10 piccole differenze

I nuovi vicini di casa, che non vedevano i lavori progredire (eufemismo per: perché cavolo è tutto fermo?), hanno consigliato ai Nonaddetti un muratore pensionato che lavora tanto bene ed è tanto una brava persona. Forte della protezione familistica fornita dal fatto di poter dire "i signori Tal dei Tali mi hanno dato il suo numero, sa, siamo i nuovi vicini", l'ho chiamato e gli ho detto che i Nonaddetti gradirebbero molto i suoi paterni consigli e magari anche l'indicazione di muratori non in pensione ai quali rivolgersi per una controdiagnosi su come fare i lavori. Si sa mai, magari dopotutto non serve scardinare la scala per far entrare una ruspa in salotto...

Sempre più incredula, la Nonaddetta ha ascoltato le parole di immediata disponibilità di questo muratore ("quando volete che venga a vedere? sono sempre libero") e, tra le garrule risa dei di lui nipotini in sottofondo (che gli stavano probabilmente smontando la casa approfittando della sua distrazione) ha fissato un sopralluogo con lui e, sempre che possano, anche per i muratori ancora in attività che lui conosce. Per venerdì. Il terzo giorno da oggi. Tre giorni. Tre. Non settimane. Giorni. Magari poteva essere fissato anche per domani, l'appuntamento, ma lo shock differenziale con i due mesi di attesa avrebbe rischiato di far implodere il neurone della sottoscritta, che non ha avuto la forza di chiedere tanto. Urge meditare sulla possibilità che, dopotutto, le cose possano anche funzionare e che non tutti i muratori siano ectoplasmici. Mannaggia al fatto di non conoscere nessuno. A dire il vero però ci siamo rivolti a chi ci era stato consigliato. Mannaggia la scalogna allora. Mentre Murphy si contorce e mugola legato e imbavagliato, destinato a una lenta agonia nello sgabuzzino delle scope (ma no: non ce l'ho, lo sgabuzzino. Murphy è in cantina) io incrocio le dita...

Ghostbusters. E alcune foto della Casa

San Giuseppe, ci stai mettendo una parola
buona per la tua casetta.. eh?
Uno degli ectoplasmi si è materializzato! Con mio grande scorno non ero presente all'epocale avvenimento, ma l'autorevole testimonianza del Nonaddetto e la (meno autorevole) testimonianza del Geometra concordano su un punto: il Muratore esiste.

Ieri mattina. Il Geometra asserisce di aver saputo, interrogando viscere di animali e lanciando ossicini intagliati, che il Muratore si manifesterà alla Casa la sera stessa... oppure non prima di giovedì, in quanto le apparizioni ectoplasmiche son molto richieste. Nonononnoo, stasera va benissimo! Io avrei da fare nella Città Vicina, e giovedì sera anche: l'incredibile abilità di Murphy per centrare tutti i momenti in cui una cosa, pur tanto sospirata, NON dovrebbe succedere è confermata. Noi Nonaddetti abbiamo un'auto sola, se io me la porto via il Nonaddetto come se li fa i 20 km dalla Piccola Città alla Casa? ...pronto, Fratello, potresti prestarci la macchina per un'ora stasera?

L'ectoplasma ha dimostrato, stando al resoconto del Nonaddetto, una incredibile verve rompiballoria. Prima di tutto parlando col Geometra nell'idioma locale, che il Nonaddetto fatica a capire. Poi non ascoltando quello di cui il Nonaddetto riteneva utile renderli edotti. Infine dicendo in sostanza "questa è casa tua e qui comando io".

- Eh, questo era un lavoro perfetto da fare d'inverno.
[occhiata laser incinerante del Nonaddetto al Geometra, tanto ninino quanto poco organizzato. Era inverno fino a ieri, ma abbiamo perso due mesi ad aspettare operai che non volevano venire]

- Ma come volete fare il vuoto sanitario, per carità mettere gli igloo non è un problema ma c'è da diventare matti a scavare qui dentro, ci vuole un sacco di tempo.
Ma secondo ti... parché te ciamemo ti? Ma avrai l'attrezzatura adatta, no? Se si poteva scavare con la palettina da spiaggia il Nonaddetto e il suo trapano demolitore avevano già finito da mo'.

- Bisogna scavare 45 cm.
45 cm?!?? Situ gnanca mato? Speravamo la metà... noi ingenui... Geometra assassino e illudente... sono... mmmm, circa 16 metri cubi di roba da scavare, portar fuori e smaltire. Ugh. Un maalox, presto.

- E' meglio farlo con la ruspa.
Eh? Ma xe DENTRO la casa che te ga da scavàr! Hai una ruspa ectoplasmica che passa attraverso i muri come indubbiamente sai fare tu e che, una volta in casa, si solidifica per scavare il concretissimo pavimento?

- Ho una piccola ruspa che passa attraverso la porta. Ma bisogna levare la scala, se no non ci passo.

La scala. Questa scala. La scala originale della casa, già martoriata, segata, rotta e malmenata dall'Ingegnere, proprietario precedente con la delicatezza di un elefante tarantolato in una cristalleria boema: perché tanto è vecchia (ma va'?) e si cambia (ma perché?) con una che compri al brico per 1600 euro (una di quelle or-ri-bi-li, almeno in questo tipo di casa. Ti pare che ho 1600 euro da buttare??).
La scala che il Geometra "tanto poi questa la cambiate, no?". Bambìn, sai che un falegname ti chiede 6000 euro per una scala nuova? E' pur vero che, in un brico vicino al Piccolo Aeroporto (a 130 km da qui) i Nonaddetti hanno scovato delle belle scale in kit: di legno, a qualche centinaio di euro (e meno male, che per la mansarda la scala manca!), ma questa invece è gratis.
La scala che io mi ostino (ostinavo?) a voler salvare. Non solo perché è gratis, ma perché è bella, e vuoi mettere il fascino.



Vuoi mettere il fascino.
E' vero, è consumata, è di legno dolce e i piedi di almeno due generazioni di persone l'anno scavata, ma proprio per questo parla. E' vero, ha i gradini ondulati, tarlati, sbucciati dagli scarponi dei muratori dell'Ingengere-che-tanto-la-butto-via.
Ma è ancora solida, tanto tempo fa è stata ben rifinita, ha i bordini fresati e le aperture graziose per far circolare l'aria e la luce e tenerla sana, perché una volta sotto c'era una stanzetta-sottoscala che faceva da dispensa.
E' asciugata dal tempo e le venature del legno sono rilievi e valli.
E' una scala che dice più di quanto si vede, che lascia immaginare, che ha una storia e se fosse per lei non si sentirebbe ancora arrivata al capolinea. Una bella pulita, un po' di olio o di vernice, e splenderebbe.



Allora perché l'*@#£$%& Ingegnere ex-proprietario ha eliminato la porta centrale della facciata, lasciando la porta laterale che si apre esattamente davanti alla scala? (non si vede nella foto) Già: perché tanto la si butta via. Ma noi invece no. Così non solo Suocera si lamenta che non è bello aprire la porta e vedere la scala (la Nonaddetta invece ha avuto un tuffo al cuore la prima volta che è entrata: che bella scala! vedi la foto in alto...), ma la ruspa, che tanto ectoplasmica non è, non può passare senza smontare la scala. La quale scala sopravviverà? O saremo costretti a comprarne una nuova?

Ciò nonostante, e al di là della paura del preventivo, sono molto sollevata all'idea che i lavori possano finalmente iniziare. Spero. Murphy? Murphy? Vieni qui, tesoro, che la Nonaddetta ha due paroline da dirti...

17.3.11

Buon compleanno!

Bandiere appese alle case, non tante da sembrare fanatici ma abbastanza da sembrare contenti di festeggiare, convinti di avere qualcosa da festeggiare. Fanno capolino sui condomini con la facciata annerita come sulle casette linde col prato inglese, e pure sul nostro terrazzo.
Tricolori che vestono il castello e più piccoli e fantasiosi, fatti di merci, nelle vetrine, e un cartellino intavisto su un bancone:
"Si avvisa la gentile clientela
che la Costituzione italiana
è molto bella".

La Piccola Città, senza strafare, compostamente com'è nel suo stile, si è fatta bella in questi giorni di festa, nonostante qualche ettolitro di pioggia di troppo.. ebbè, ci si sente bene a far festa insieme.
.. Buon compleanno a tutti!

16.3.11

La potenza vocale di Pavarotti in 20 cm di pulci

In questo momento se ne sta seduta, molto preoccupata, sulla mia scrivania provvisoria (leggi: tavolo infilato in camera per permettermi di avere un piano su cui lasciare laptop e scartoffie senza doverle togliere 2 volte al dì dal tavolo dedicato ai pasti, con la conseguenza che tutto finisce sul divano perché altro posto non c'è dal momento che la scrivania titolare è monopolizzata dal pc del Nonaddetto). E' preoccupata per il trapano del vicino del piano di sopra, detto Piede di Fata, che non so cosa stia facendo *di nuovo* ma sembra che sia appollaiato sulla mia spalla a trapanare direttamente i miei timpani. Nonostante la preoccupazione le calano entrambe le palpebre. Ieri avrà dormito meno delle sue 20 ore giornaliere medie?

15.3.11

I premi migliori sono quelli che non ti aspetti!

La mitica Wondermamma mi ha fatto questa bellissima sorpresa: mi ha messa nella lista dei giovani blog che le piacerebbe veder crescere.. venerdì mattina mi son trovata, tutto insieme e senza preavviso, i primi commenti sul blog e pure questo premio! Roba da cardiopalma! Qualcosa da bere, per favore! Ma che acqua e acqua, a una star della mia classe si offre dello champagne ghiacciato!
E così dopo alcuni giorni di latitanza eccomi qui a festeggiare e ringraziare..
Grazie a Wondermamma perché esser segnalata da lei non è mica cosa da poco: per me leggere quel che scrive è.. mmm.. devo inventare una parola nuova per spiegarlo. Direi che è VIVO, perché dire bello è riduttivo: si capisce bene che lei e le sue bambine vivono tutti e due i lati della medaglia-vita, quello divertente e solare e quello difficile, noioso o doloroso, e il risultato è così splendente perché riescono a viverli entrambi. Pretendere di ignorare le difficoltà le renderebbe finte, ma anche sottovalutare il loro lato solare vorrebbe dire non cogliere quello che sono: quattro persone incredibilmente vive e splendide!!

Ora, com'erano le regole? "Questo premio ha lo scopo di far crescere i nuovi blog, cercando di dar loro più visibilità nel web. Ci sono solo 3 regole da seguire:
1) Accettare il premio e scrivere un post nel proprio blog
2) Scegliere dai 3 ai 5 blog che seguite e che siano nati da poco o abbiano meno di 100 lettori fissi e comunicare loro che hanno vinto
3) Linkare il blog della persona che ve lo ha inviato!"

A questo punto devo confessare alcune mie orrende mancanze. Io manco so come vedere se un blog ha meno di 100 lettori.. e inoltre.. escludendo i blogger che scrivono in inglese, temo che i miei blog preferiti siano proprio quello di Wondermamma, seguiti da quello di Wonder e quello di Elasti: ma gli ultimi due sono tutt'altro che piccoli blog... Quindi ha più senso che io faccia riferimento a dei post di blog che sto scoprendo in questo periodo, senza fingere di aver letto tutto quello che hanno scritto finora! OK? Confessione accettata? Allora ecco qui i post che io segnalo (in ordine alfabetico!):

1. Cicli e bicicli di Clara-Barbie. Prima o poi anche io imparerò a scrivere così. Lo so, l'aveva già votata Wondermamma. E allora? E' la dimostrazione che questo passaparola funziona!!
2. L'8 marzo è donna! di IlGiardinoDelleViole. Che non solo mi trova d'accordissimo, ma come prima commentatrice del mio blog-in-fasce avrà al più presto un post dedicato!
3. One di Nemo su SayAgainPlease? che mi aiuta a ricordare la bella esperienza in UK: nonostante lo pseudocibo, la pulizia che a-ehm, le docce fuori uso per un mese e le balle cacciatemi dagli inglesi e che da loro non mi sarei mai aspettata: nonostante tutto questo è stato bello e quindi oggi mi piace leggere, quando riesco, queste scoperte linguistiche.
4. Partorire in Svezia di Silvia e Gabriele su OneWayToSweden: avete avuto coraggio e io trovo bello poter leggere che la vita è possibile in tanti posti e in tanti modi, e non per questo si smette di amare la vita di prima ma si ama anche quella nuova..
5. Vogue a colazione di Chiara su Vis-a-Vis.. incroci di occhi sulle strisce pedonali: una piccola perla nella frenesia che sta da entrambi i lati dello schermo..

Vabbuò, non che sia una classifica esaustiva. Ma non mancheranno le occasioni per citare altri post di altri blogger.. Orbene.. adesso devo andare a commentare sui suddetti blogghete per annunciar loro il grande onore di esser stati da me citati, un po' come ricevere la laurea honoris causa in "Storia dello yak albino nella cultura himalayana" conferita dall'Università del Kissandustan.. e già mi vien l'agitazione!

11.3.11

"*Pop!* Abbiamo scherzato". "Prendo la motosega poi vedi come scherzo io"

Picture by Mila Zinkova,
wikimedia commons
Se anche nella vita reale fossero possibili i disaster recovery caricherei un salvataggio di un mesetto fa. (o forse no, non è stato un mese particolarmente esilarante). Il geometra più contrito e vergognoso del mondo ha chiamato dicendo che neanche stavolta avremo l'onore di vedere le fumose entità che, se esistessero, risponderebbero ai nomi di Muratore e Sabbiatore.

Suona sempre antipatico, ma... Te l'avevo detto. Dirti, il lunedì, "Vengo venerdì alle 5" vuol dire "Non verrò". Non mi hai voluto ascoltare, Geometra, e ho cercato di fidarmi ancora. E mo'?

E mo' un mese di bidoni fanno un mese di affitto. Fanno il parquet per il piano notte, per dire (fai da te, s'intende). O una finestra, con zanzariera. O il mobile del bagno (ikea, s'intende). E, peggio di tutto, un'altra telefonata alle mamme e ai babbi apprensivi per dire che no, neanche stavolta si programma l'inizio dei lavori. E domani, raffreddore molesto o no, i Nonaddetti si addiranno per forza a continuare quel che possono dei lavori.

Eri troppo imbarazzato, Geometra, e troppo impegnato a garantire che avresti trovato altri operai entro pochissimo, per arrabbiarmi e insultarti. Ma non rilassarti. Anche col sorriso sulle labbra si può ben cambiare studio. E' vero, non siamo del posto e non conosciamo quasi nessuno, eppure quei pochi che conosciamo un altro studio ce l'han pur consigliato e forse un giretto a vedere a questo punto me lo farei.
E in Giappone hanno pure avuto uno tsunami. Forse non è più una giornata al top.
Ho urgente bisogno di un altro libro di Mma Ramotswe.

Grazie di esistere, Africa!

Oggi va tutto bene.

(Lo so, Jimmy Cliff è giamaicano, ma questa è esattamente la colonna sonora con le immagini giuste per questo momento. Licenza geografca. E poi la connessione africana è evidente...)


Il Nonaddetto è in ufficio/laboratorio (in effetti lui è Addettissimo, da questo punto di vista).

La Nonaddetta ha chiamato il Geometra che le ha confermato l'appuntamento per le 5 pm con il Muratore e il Sabbiatore. L'Elettricista è in ferie, ma poter sfuggire alla fine dell'inverno con una settimana di sole e caldo da qualche parte non può essere annoverato tra i lati negativi del mondo. Si spera solo che poi possa venire subito o che i Nonaddetti ne trovino un altro prima ;)
C'è in programma la spesa e oggi la Nonaddetta è fermamente decisa a passare da 3 diversi supermarket per approfittare di tutte le offerte. Calcolando bene, i soldini risparmiati potrebbero pavimentare mezzo metro quadro della Casa.. oppure.. servire a comprare un altro libro.

Picture via guanda.it
Africa. La mia piccolissima doppia esperienza in due posti così diversi tra loro. E adesso la Nonaddetta cerca l'Africa dove può, per esempio nelle pagine di chi con le parole riesce a trasportartici e fartela intuire. Dopo la piena emotiva di Mia Couto, la Nonaddetta ha scoperto che adora la serie di Mma Ramotswe. La calma e la positività, nonostante - o piuttosto anche grazie a - la coscienza della fragilità e precarietà delle persone e del mondo. Per ora la Nonaddetta ha scovato solo due dei libri di questa deliziosa serie e il suo più grande cruccio è che sembrano essercene solo altri 10 da leggere.. 
Comprarli tutti sarebbe una bella spesa, ma esistono anche in formato e-book e il prezzo (ma anche il fascino) cala di un terzo. Sarebbe più saggio cercarli in biblioteca. Coi soldini risparmiati ci scappa qualche bel libro per Rafaela, là dall'altra parte del mondo, ma questa è una storia per un altro post.
Non saprei spiegare cosa ci trovo, ci ho già provato diverse volte. Non ha senso in realtà dire "Africa", vuol dire tutto e anche proprio niente, eppure è qualcosa di "africano" che riesce a filtrare da queste pagine, tradotte in italiano, prima scritte in inglese da uno zimbawano (?), che però è di origine scozzese, quindi bianco.. e nonostante tutti questi filtri ancora l'Africa passa e arriva a me che leggo. E io ci rinasco dentro. E' una cura. Non so cosa è e come fa, ma cura!
E oggi va tutto bene.

10.3.11

Disaster recovery

La Nonaddetta sta spedendo CV e cover letter. Ogni tanto si imbatte in offerte di assunzione per mansioni di cui non sospettava minimamente l'esistenza e invece già così diffuse da meritarsi vignette importanti.

"Società di consulenza informatica ricerca per proprio cliente 
operante su Milano 5 esperti in analisi di
DISASTER RECOVERY".

Chissà se la nonna commenterebbe "E quand'è che ti trovi un lavoro vero?"  :)
Pictures via dilbert.com




9.3.11

Ai commissari piaceva il tonno

Via clipart.net




La Nonaddetta è ufficialmente partecipante al Corso di Europroject Management.
Tre ore lunedì sera, tre giovedì sera, quattro il sabato mattina, più un'ora per andare e una per tornare dalla Vicina Città. Speriamo che il corso sia più organizzato della selezione!

Una scatoletta di tonno, ma fortemente motivata

Picture clipartdb.com
Complimenti! Lei è preiscritta al corso di Europroject Management! Le abbiamo inviato i documenti contenenti il programma del corso, i nomi dei docenti, il calendario e l'orario delle lezioni!

Amo', non t'allargare. Mi sono preiscritta perché era l'unico modo per avere queste info, che erano il minimo da sapere per decidere di preiscriversi. Se quel che leggo non mi piace mi cancello.

Do it yourself: come abbordare un lavoro

Picture via furniturehomedesign.com
Magari potremmo piacerci. Lui pare uno dalle mille risorse, bello non è, per la verità, però interessante. Io non sarò una Venere o una velina, però si capisce che sono un'acqua cheta........ E' che non ci conosciamo. Ci servirebbe un amico comune che ci presenti. Amica T, tu che eri in corso con me ma chi t'ha mai vista perché eri sempre a lavoricchiare... non è che mi presenti al Mondo del Lavoro quel tanto che basta per un flirt tappabuchi finché capisco come circuirlo pe' bbene?

L'Amica T ha istruito la Nonaddetta con le seguenti istruzioni di base:
- Agenzie interinali, cattivo
- Ripetizioni, cattivo
- Disponibilità alle scuole per supplenze extra graduatorie, buono
- Corsi professionalizzanti dei due o tre enti a ciò preposti in regione, buono
La Nonaddetta non ha scartato i primi due approcci, ma ha deciso di partire dai secondi. Già che i corsi li stava spulciando di suo...

Corsi professionalizzanti interessanti reperiti sui siti degli enti preposti: almeno tre di immediato interesse, altri di interesse indiretto. Corsi attivati sui tre selezionati: uno. Clicca su "Manifesta il tuo interesse": click! click! Clicca su "Preiscriviti": click!
continua...

Nel Bianco Palazzo, anzi no

- Scusi, il centro per l'impiego?
Il Portinaio, che senza dubbio ama la pittura fiamminga e la cultura giapponese ma recita alla perfezione, guarda la Nonaddetta un tantino scandalizzato:
- Ma non è qui, nel Bianco Palazzo in centro! E' nel Zozzo Vialone Zona Stazione!
Ah già. Scusi. Sarà che sul sito c'era la foto del Candido Palazzo in bella vista, che scherzone, come ho potuto cascarci?

Sono caduta nella tana del Coniglio Bianco

Mica sono morta. Solo parecchio occupata a guardarmi intorno. Ce ne ho, da scrivere. Magari dopo pranzo, che se il Nonaddetto torna e manco c'è l'acqua su che penserà mai di me?

1.3.11

Resilienza



In due parole: resilienza è la capacità di deformarsi, e poi tornare come prima.
Non nel senso di cervello di gomma, che tutto ci rimbalza su...
Nel senso che la Nonaddetta sa che non prende bene il fatto che piove, e soprattutto l'onta che le nuvole non le obbediscono e non smammano solo perché lei reclama il sole. Ma sa anche che alla fine il sole torna. E sa che finora è sempre stata capace di aspettarlo, conservandone un pochino dentro, e poi di goderselo ogni volta che è tornato.

Biglietti vincenti, proposte indecenti

Maneki-Neko, good fortune cat
Picture by greychr, Wikimedia commons
Ecco: cercare un lavoro in un certo campo, orientarsi in una direzione o in quella opposta, è come comprare biglietti della lotteria sperando di trovare il biglietto che vince prima di finire i soldi. E il tabaccaio sembra pure un po' marpione.

- Pronto, Professore, sono la Nonaddetta.
- Ah, Nonaddetta, ciao, eh. Allora noi a breve bandiremo il concorso per l’assegno di ricerca.
- Ma non sono ancora bloccati perché la ministra non firma il decreto attuativo?
- Eh sì sì ma si sa già qual è la paga minima da dare per cui noi bandiamo.
- [prendo nota che della paga massima non ci curiamo perché siamo esseri superiori a queste venali quisquilie…] Ehm, sì.
- E allora noi il primo aprile si deve proprio partire, eh.
- Ma non è un po’ troppo vicina come scadenza, coi tempi tecnici del bando, del concorso…
- Eh sì, in effetti prima di maggio sarà difficile far partire l’assegno. Dovresti lavorare gratis il mese di aprile.