11.3.11

Grazie di esistere, Africa!

Oggi va tutto bene.

(Lo so, Jimmy Cliff è giamaicano, ma questa è esattamente la colonna sonora con le immagini giuste per questo momento. Licenza geografca. E poi la connessione africana è evidente...)


Il Nonaddetto è in ufficio/laboratorio (in effetti lui è Addettissimo, da questo punto di vista).

La Nonaddetta ha chiamato il Geometra che le ha confermato l'appuntamento per le 5 pm con il Muratore e il Sabbiatore. L'Elettricista è in ferie, ma poter sfuggire alla fine dell'inverno con una settimana di sole e caldo da qualche parte non può essere annoverato tra i lati negativi del mondo. Si spera solo che poi possa venire subito o che i Nonaddetti ne trovino un altro prima ;)
C'è in programma la spesa e oggi la Nonaddetta è fermamente decisa a passare da 3 diversi supermarket per approfittare di tutte le offerte. Calcolando bene, i soldini risparmiati potrebbero pavimentare mezzo metro quadro della Casa.. oppure.. servire a comprare un altro libro.

Picture via guanda.it
Africa. La mia piccolissima doppia esperienza in due posti così diversi tra loro. E adesso la Nonaddetta cerca l'Africa dove può, per esempio nelle pagine di chi con le parole riesce a trasportartici e fartela intuire. Dopo la piena emotiva di Mia Couto, la Nonaddetta ha scoperto che adora la serie di Mma Ramotswe. La calma e la positività, nonostante - o piuttosto anche grazie a - la coscienza della fragilità e precarietà delle persone e del mondo. Per ora la Nonaddetta ha scovato solo due dei libri di questa deliziosa serie e il suo più grande cruccio è che sembrano essercene solo altri 10 da leggere.. 
Comprarli tutti sarebbe una bella spesa, ma esistono anche in formato e-book e il prezzo (ma anche il fascino) cala di un terzo. Sarebbe più saggio cercarli in biblioteca. Coi soldini risparmiati ci scappa qualche bel libro per Rafaela, là dall'altra parte del mondo, ma questa è una storia per un altro post.
Non saprei spiegare cosa ci trovo, ci ho già provato diverse volte. Non ha senso in realtà dire "Africa", vuol dire tutto e anche proprio niente, eppure è qualcosa di "africano" che riesce a filtrare da queste pagine, tradotte in italiano, prima scritte in inglese da uno zimbawano (?), che però è di origine scozzese, quindi bianco.. e nonostante tutti questi filtri ancora l'Africa passa e arriva a me che leggo. E io ci rinasco dentro. E' una cura. Non so cosa è e come fa, ma cura!
E oggi va tutto bene.

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