22.3.11

10 piccole differenze

I nuovi vicini di casa, che non vedevano i lavori progredire (eufemismo per: perché cavolo è tutto fermo?), hanno consigliato ai Nonaddetti un muratore pensionato che lavora tanto bene ed è tanto una brava persona. Forte della protezione familistica fornita dal fatto di poter dire "i signori Tal dei Tali mi hanno dato il suo numero, sa, siamo i nuovi vicini", l'ho chiamato e gli ho detto che i Nonaddetti gradirebbero molto i suoi paterni consigli e magari anche l'indicazione di muratori non in pensione ai quali rivolgersi per una controdiagnosi su come fare i lavori. Si sa mai, magari dopotutto non serve scardinare la scala per far entrare una ruspa in salotto...

Sempre più incredula, la Nonaddetta ha ascoltato le parole di immediata disponibilità di questo muratore ("quando volete che venga a vedere? sono sempre libero") e, tra le garrule risa dei di lui nipotini in sottofondo (che gli stavano probabilmente smontando la casa approfittando della sua distrazione) ha fissato un sopralluogo con lui e, sempre che possano, anche per i muratori ancora in attività che lui conosce. Per venerdì. Il terzo giorno da oggi. Tre giorni. Tre. Non settimane. Giorni. Magari poteva essere fissato anche per domani, l'appuntamento, ma lo shock differenziale con i due mesi di attesa avrebbe rischiato di far implodere il neurone della sottoscritta, che non ha avuto la forza di chiedere tanto. Urge meditare sulla possibilità che, dopotutto, le cose possano anche funzionare e che non tutti i muratori siano ectoplasmici. Mannaggia al fatto di non conoscere nessuno. A dire il vero però ci siamo rivolti a chi ci era stato consigliato. Mannaggia la scalogna allora. Mentre Murphy si contorce e mugola legato e imbavagliato, destinato a una lenta agonia nello sgabuzzino delle scope (ma no: non ce l'ho, lo sgabuzzino. Murphy è in cantina) io incrocio le dita...

0 commenti:

Posta un commento