11.3.11

"*Pop!* Abbiamo scherzato". "Prendo la motosega poi vedi come scherzo io"

Picture by Mila Zinkova,
wikimedia commons
Se anche nella vita reale fossero possibili i disaster recovery caricherei un salvataggio di un mesetto fa. (o forse no, non è stato un mese particolarmente esilarante). Il geometra più contrito e vergognoso del mondo ha chiamato dicendo che neanche stavolta avremo l'onore di vedere le fumose entità che, se esistessero, risponderebbero ai nomi di Muratore e Sabbiatore.

Suona sempre antipatico, ma... Te l'avevo detto. Dirti, il lunedì, "Vengo venerdì alle 5" vuol dire "Non verrò". Non mi hai voluto ascoltare, Geometra, e ho cercato di fidarmi ancora. E mo'?

E mo' un mese di bidoni fanno un mese di affitto. Fanno il parquet per il piano notte, per dire (fai da te, s'intende). O una finestra, con zanzariera. O il mobile del bagno (ikea, s'intende). E, peggio di tutto, un'altra telefonata alle mamme e ai babbi apprensivi per dire che no, neanche stavolta si programma l'inizio dei lavori. E domani, raffreddore molesto o no, i Nonaddetti si addiranno per forza a continuare quel che possono dei lavori.

Eri troppo imbarazzato, Geometra, e troppo impegnato a garantire che avresti trovato altri operai entro pochissimo, per arrabbiarmi e insultarti. Ma non rilassarti. Anche col sorriso sulle labbra si può ben cambiare studio. E' vero, non siamo del posto e non conosciamo quasi nessuno, eppure quei pochi che conosciamo un altro studio ce l'han pur consigliato e forse un giretto a vedere a questo punto me lo farei.
E in Giappone hanno pure avuto uno tsunami. Forse non è più una giornata al top.
Ho urgente bisogno di un altro libro di Mma Ramotswe.

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