11.2.11

L'onda giusta

Picture by Katsushika Hokusai (1760 – 1849)
Bisogna essere smart, padroni di self-marketing, personal branding e social networking online e beh, anche e ancora offline. Bisogna essere competitivi, vincenti, entusiasti, flessibili, mobili, proattivi e positivi verso il cambiamento. E naturalmente bisogna essere autentici.
Ma a dire il vero certi giorni se volessi essere autentico non dovresti neanche alzarti e rincitrullirti leggendo fumetti tutto il giorno, convincendoti che il mondo esterno non esiste.
Quando però questo capita ai ragazzini e ti rendi conto che i tuoi malumori esistenziali ci sono anche dentro la testa e il cuore di gente che ha la metà dei tuoi anni, e qualcuno di loro ha il doppio della tua melodrammaticità e una frazione piuttosto esigua del tuo senso della misura. Allora. Capisci che le tue spalle sono più grosse di quel che ti pareva e cerchi di sfilare di soppiatto un po' di peso dalle loro, ti cuci la bocca e non la apri per aggiungere problemi, inquietudini e paure, ma solo per dare soluzioni.
Per loro condivido il mio decalogo che tengo per quelle volte che l'onda è sparita e c'è bisogno di cercarla, trovarla, o solo  sopportare di aspettarla.
  • Uno: te lo dimentichi, ma sulla tua vita hai il controllo totale e, per quanto suoni melenso, per te la vita ha senso se ami con gioia. Se vuoi essere felice, sii felice!
  • Due: l'energia è dentro le persone. Non importa da dove pensano che venga. L'importante è tenere aperto il canale di comunicazione. E' consigliabile aiutarsi con il contatto con persone e situazioni che hanno energia che trabocca!
  • Tre: sappi che cosa vuoi, e vai a prendertelo. Il vittimismo non paga mai!
  • Quattro: non è necessario sconfinare nell'aggressività o nell'arroganza, ma è necessario avere una buona autostima. E' apprezzato anche da chi ti incontra!
  • Cinque: nessuna critica può togliere valore alla tua essenza. TU stai in piedi comunque, le critiche possono solo mostrarti la possibilità di modificare alcuni tuoi comportamenti. Se tu fossi un albero, le critiche si rivolgerebbero alle foglie: sono importanti, ma ogni anno cadono e ricrescono. Il tronco e le radici rimangono, non preoccuparti di questo. E se qualcuno pensasse di dire che il tronco è malfatto sappi che è una scemenza: ogni persona è un'opera d'arte. (... anche se qualcuna farebbe bene a dare una bella potata!) Quindi: che nessuna critica ti butti giù!
  • Sei: se ti comporti come se avessi il pieno di energia, l'energia salta fuori!
  • Sette: è piacevole uno che fa il pagliaccio, almeno qualche volta. E' pesante la gente che si prende troppo sul serio!
  • Otto: se due contendenti cercano di scannarsi... chiediti se devi proprio metterti in mezzo e farti fracassare le ossa. Magari è meglio lasciarli fare, come i gatti che se non possono finire la litigata e decidere chi comanda litigheranno di nuovo appena ti giri. Certe volte è meglio che la gente se lo trovi da sè il proprio equilibrio.
  • Nove: una cosa tragica è tragica, ma la maggior parte delle cose sono solo fastidiose. E una cosa fastidiosa, a lasciar perdere un po' di orgoglio e girarci intorno per guardarla dall'altro lato, può diventare ridicola!
  • Dieci: allora ridici su!

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