15.11.11

Trasparenze

Laboratorio, mattina nebbiosa.
Personaggi: i dottorandi, Puntaspilli e Nonhaicapito, e io.

 I ragazzi armeggiano sul bancone di fondo, concentratissimi sull'obiettivo di sopravvivenza: non fare idiozie con quei campioni.
Io preparo soluzione idroponica stagnante, che contiene agar e puzza perciò di calzino (pronunciato alla siciliana) di marinaio, ma tant'è: al riso la palude piace tanto. Ho sei zuppe, ognuna da 5 litri, sul bancone, altre sei sul carrello e sto aggiungendo gli ingredienti: abbondante nitrato di calcio, una spruzzata di ammonio fosfato, una generosa mano di magnesio solfato e silicio a volontà...

Entra la Biondina.
E' la nuova dottoranda del corridoio a fianco, incontrata un paio di volte mentre sfoggiava la sua fascia di Miss Nessuno. Si dirige a passo marziale verso il carrello, lo raggiunge, esegue l'alt e ruota di un quarto di giro su se stessa, arrivando con ciò a offrirmi il fianco, poi si piazza sull'attenti e si informa perentoria:
- Vi serve il carrello? Lo state usando?
Guardando i ragazzi laggiù.
Loro si perplimono, si guardano (per la verità Nonhaicapito è perplesso perchè lei ha parlato italiano e lui non ha capito una sillaba), guardano me che, con la pipetta di vetro a mezz'aria, sto valutando se infiggerla nell'occhio destro della Miss oppure nel sinistro. Infine fanno spallucce, guardano di nuovo lei e le comunicano che no, non lo stanno usando nè lo useranno a breve.
- Lo rivoglio dopo pranzo - le intimo mentre, senza manco chiedermi se può toccarle, sposta le mie vasche sul bancone dietro, quello scomodo. Lei esce spingendo il carrello mentre la corona di Miss Simpatia le scintilla sulla fronte: come avevo fatto a non notarla?
Mi informo dai ragazzi se magari ci sia tra loro una conoscenza un po' più approfondita, tipo un pranzo insieme in sala mensa, lo stesso bus o lo stesso treno, un'infuocata notte di passione a tre, ma niente, chi la conosce. Sarà presbiopia precoce, ero troppo vicina e non mi ha proprio vista.

Anche se la vera ragione la so: è di quelle che non vedono l'ora di angariare i sottoposti, la mia abitudine di dormire nella cella criogenica funziona troppo bene, e lei ha pensato che io fossi una studentessa delle superiori che fa la sua settimana di tirocinio in lab.

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