11.12.12

A casa

Ehi Pip.
Ti sarai accort* del cambiamento, immagino. Com'è come non è, perfino l'idraulico che ti dice che ha finito il bagno notte e invece ti accorgi che se svuoti la vasca ti piove in cucina, ecco, perfino questo non sembra così terribile come se me l'avessero scritto via sms mentre stavo a 400 km da qui. Meno male che il piastrellista è un po' più accorto e, snocciolando improperi all'indirizzo dell'incauto collega, ha rappezzato col suo sigillante magicissimo.
Adesso il difficile è decidere da dove cominciare. Ci sono tante cose da fare in questa casa, e ancora di più da pulire, che corro il rischio di portarti a spasso a caso da una stanza all'altra dimenticando qualcosa che era da fare prima. La spesa, per esempio.
Forse non serve pensare troppo. Basta fare una lista delle persone da chiamare e dei posti dove andare, e nei buchi tra una chiamata e un'uscita scegliere un'estremità della casa e venire avanti, in sella all'aspirapolvere e al mocio. Per la gioia della Gatta, che si ostina a cacciare il mocio, e mia che ho la conferma che il pavimento scelto nasconde le sue zampettate umide ;)
Di tempo ne ho. La superfantastica ditta localizzata nella cantina del Mago di Oz, location che mi aveva dato qualche dubbio sulla professionalità globale, mi ha lasciato a casa. Peccato, perchè il signore coi capelli rossi e pazzi e la felpa di pile sdrucita mi aveva buttato qualche bon bon che mi aveva fatto venire l'acquolina (LCA, bioenergie, biomateriali...). Peccato, perchè ci avevo creduto, perchè giurerei che il colloquio era andato meglio che agli altri. Peccato soprattutto perchè mi hanno dato l'impressione di aver scelto l'uovo oggi e io speravo che, se non per questo stage, si potesse collaborare per altre cose, ma se non sono seri forse non si potrà. E' andata che: "Scusi, buongiorno, sono sempre io. E' passato altro tempo. Avete poi scelto questo stagista?" "Ehm sì. In effetti dovrei mandare una comunicazione ufficiale. Abbiamo preso la persona che abitava più vicino, così ha meno difficoltà a prendersi un appartamento". Prego? Se abita vicino a cosa le serve un appartamento? Non abitate mica in Lapponia, io e - scommetto - tutti gli altri non avevamo bisogno di cambiare casa per venire da voi. E poi chi potrebbe prendersi un affitto, per fare uno stage pagato 4.80 euro l'ora che ti vengono erogati al 70% del monte ore pattuito? Dì piuttosto che hai scelto una persona già disoccupata al momento dell'annuncio, a differenza di me, così questi 4.80 euro te li passa la regione. E come la manterrai questa persona dopo lo stage, quando presumibilmente dovrai pagarla di più? E perchè non hai chiesto i contributi INPS per avviare un contratto decente? Mistero. Avranno senz'altro i loro motivi che io non posso conoscere; so però che la comunicazione ufficiale non è mai arrivata. E che io speravo di vedere cosa si poteva imparare in quella cantina di Oz.
Sai che c'è, Pip? C'è che questo colloquio iniziato bene e finito male mi ha comunque restituito un po' dell'autostima persa nell'ultimo anno e mezzo in cui mi hanno tenuta a girare la macina di pietra. E meno male che ogni tanto arrivava qualcuno da fuori, guardava per un po', e poi mi diceva: "Ma qui è sempre così? No perchè è da pazzi" e io mi rassicuravo sulla mia, di salute mentale. E allora va bene così, io e te passeremo del tempo insieme, il tuo primo tempo, che è prezioso. La pancetta si vede già e non credo proprio che avrò altre offerte per parecchi mesi. Godiamoceli allora. Magari vediamo se non c'è un corso che posso fare per imparare qualcosa che magari va un po' più di moda della green economy per ladies, per esempio fare la segretaria o l'impiegata contabile. Ho pur sempre fatto lo scientifico e io e excel facciamo colazione insieme ogni mattina; e per i corsi non importa se hai la pancia, tanto sei tu che paghi. E adesso andiamo a fare una torta con tutto quello yogurt che scade e poi andiamo a cercare il falegname e a parlare con la vetreria e a fare la spesa; e poi se facciamo in tempo torniamo a casa a pulire... ma credo che puliremo domani. E va bene lo stesso, tanto non finiremo mica in un giorno, cosa credi?
Un bacino.

3 commenti:

  1. Peccato per la ditta di Oz, ma di cose ne hai da fare.... E la cosiddetta sindrome da sistemazione del nido delle future mamme nel tuo caso più che sindrome è proprio realtà, da quel che capisco!
    Un bacione e un bacino....massì: e un bacetto anche al papà!

    RispondiElimina
  2. Ciao cara, come procede? Stai bene? Spero di sì! Scusa l'impertinenza, ma quando è più o meno la data? Ti abbraccio e do' un buffetto a Pip e un salutino al papà! Ormai mi sa che lo senti muovere, magari dopo che hai mangiato, è buffo, no?
    Buon anno che ancora non te lo avevo augurato, ma sarà stupendo, non può che esserlo con Pip!!
    Ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! grazie! Ho provveduto a scrivere un post e mi riprometto di farlo regolarmente, e magari nel resto del tempo leggere gli altri blog! vedremo... :)

      Elimina