9.3.11

Una scatoletta di tonno, ma fortemente motivata

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Complimenti! Lei è preiscritta al corso di Europroject Management! Le abbiamo inviato i documenti contenenti il programma del corso, i nomi dei docenti, il calendario e l'orario delle lezioni!

Amo', non t'allargare. Mi sono preiscritta perché era l'unico modo per avere queste info, che erano il minimo da sapere per decidere di preiscriversi. Se quel che leggo non mi piace mi cancello.

Tra 5 giorni c'è la selezione! Il curriculum che ci ha inviato conterà per il 20%, saranno preferiti i profili economici e giuridici! Un altro 20% verrà dal test scritto di informatica, il resto dal colloquio motivazionale-attitudinale!

OMG, non so che dirvi sulle mie motivazioni e attitudini. Non ho un profilo specializzato economico o giuridico, anche se ho studiato un poco di entrambe le cose. Ma perché dovreste voler insegnare a chi già ne sa? Piove sul bagnato? E se una laurea umanistica dovrebbe aprire la mente, una scientifica che dovrebbe fare, chiuderla? Il fatto gli è, gentili signore ed egregi signori, che mi ostino a desiderare un lavoro nel ramo ambientale. Mi piacerebbe far andare d'accordo le persone e il mondo, che generalmente si amano come una Rolls Royce e una strada sterrata e piena di buche. Ma non ci sono mai i soldi per la strada, perché li spendiamo sempre tutti nella Rolls Royce. E adesso in Italy i soldi scarseggiano più che mai, oltre al fatto che altri rimpinguano le casse con la Green Economy mentre noi siamo superiori a questi mezzucci. Quindi credo sarebbe utile se io imparassi a batter cassa dove i soldini ci sono e noi non li chiediamo mai tutti.. Vi basta come motivazione?


La Nonaddetta era proprio presa male per questa selezione. Agitatissima. Passato troppo tempo dall'ultima full immersion nella vita reale, lo sa, la casalinga non è proprio il suo karma. Come reazione, per una volta in vita sua ha evitato di prepararsi. Ha stampato e compilato i moduli all'ultimo secondo, è partita e si è fatta portare dal navigatore nella Vicina Città per il colloquio. Ha trovato la sede dell'ente interrompendo la telefonata di un'enologa per chiedere informazioni e ha scoperto che ha sede in un edificio ecclesiastico (?). E' salita ed è stata travolta da un'ondata - con le bollicine - di pura disorganizzazione.

"Ma io uso un Mac! I think different!" esclama una signora in nero elegante, con strepitosi capelli grigi taglio maschile e grandi orecchini argentati, dopo un'occhiata al test di informatica ("15 minuti a disposizione!"), che è scritto nel vero senso del termine, un quiz cartaceo e rigorosamente stupido sull'ambiente Windows. Ma la bionda, efebica responsabile si limita a sorriderle. La gente arriva alla spicciolata. Noi, i primi, in un quarto d'ora compiliamo il test di informatica e un test motivazionale - sorpresa! E mo' che je scrivo? Ero intenzionata a parlare in base a chi mi trovavo di fronte, tanto verba volant, e invece col cavolo, qui scripta manent.. Continua ad arrivare gente. La bionda responsabile si preoccupa, non si aspettavano che venissero tutti i preiscritti.. adesso a che ora finiranno? Iniziano i colloqui. La prima persona sta dentro mezz'ora. Qua tiriamo mattina.. Gli ultimi arrivati compilano i test con tutta calma, nessuno mette loro fretta. Noi mugugnamo.

Cerchiamo di studiarci a vicenda, capire chi sono gli altri, se lavorano, cosa hanno studiato, in che campo. Uno che finanzia piccoli eventi musicali indipendenti fino a farli crescere, e quelli poi se ne vanno all'estero. Una ragazza tondetta ed elegante con l'Internazionale in mano. Una con gli stivali fin sopra il ginocchio. Uno che si torce le mani perché ha sbagliato un quiz. Un signore anziano. Un'impiegata annoiata e acida. La prima persona esce, ma non dice nulla e se ne va. Ancora attesa. I successivi dicono che chiedono solo il curriculum. Ma non l'avevano già valutato? Pare di no. Ah. Qualcuno si lamenta, dice che nella Piccola Città l'organizzazione dell'Ente è molto migliore. E' tutto un "ah anche tu sei della Piccola Città? ah tu ti occupi di questo? conosci tizio? conosci caio? sai che sta per uscire un bando? sai che c'è quella società che se ne occupa? ah davvero vogliono cambiare settore?". L'acidona si rivolge alla Nonaddetta con un "davvero speri che questo corso sia utile professionalmente? si fa solo per cultura personale". La Nonaddetta e pochi altri, che per la verità ne avrebbero le tasche piene di cultura personale fine a se stessa, non sanno niente e non conoscono nessuno e immaginano che per la commissione avranno l'appeal di una scatoletta di tonno posata sulla sedia davanti a loro, ma fortemente motivata a frequentare il corso.

Al turno della Nonaddetta si scopre che nella pila di CV non si trova il suo. Una commissaria esce a cercarlo. Lo sapevo che dovevo stamparne un altro. I restanti due commissari non si identificano. La Nonaddetta non ha idea se siano insegnanti o gente dell'Ente o segretari o passanti. Parlano del CV che non c'è. Dopo pochissimo la congedano. Brutto segno. Avrei dovuto dire c'è tempo, altri si son trattenuti a lungo, spiegatemi le prospettive del dopo-corso. La Nonaddetta riflette mentre esce. Ha avuto effettivamente la reattività della scatoletta. Ma le viene da ridere. Ero così terribilmente agitata, e forse ho fatto un casino. Ma quanto ne hanno fatto loro?! La Nonaddetta forse ha perso un'occasione, ma ha ridimensionato parecchie cosette.

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